domenica 5 luglio 2009

L'albero del tempo.


Portare a spasso il mondo in visioni di luce

e poi tornare a ricominciare in gesti di quotidiana abitudine,

questo il destino di sempre

che si rinnova in ciclici pezzi di storia,

ed, ogni volta, ti strappa gli occhi,

ti strizza il cuore e affoga la mente.


La solitaria disperazione, lentamente, diventa panico,

paralizza il pensiero,

lo storce, lo conduce in riflessioni maligne

che trafiggono la capacità dell'anima

e, senza difese, guardi un cielo d'azzurro

che silenzioso ed immobile ti lascia senza sorriso.


Ancora una volta sei solo,

in un giorno che tace,

e l'albero del tempo

non ha più frutti per te.

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