sabato 3 maggio 2008

QUANDO - POESIA




QUANDO


QUANDO NELLA PENOMBRA DELLA STANZA,
IL MOBILE COMPONIBILE NON MI RISPONDE
PIU',
IL TELEVISORE TACE
ED IL PORTATILE E' SPENTO
MI ARRIVANO LE VOCI
FAMILIARI PAROLE

NON GIUNGONO DI SORPRESA,
ERANO SOLO SOPITE
DAI FRAGORI DEL GIORNO.

E COMINCIANO A RACCONTARMI
VERITA',
DICONO L'
INCAPACITA' DI AMARE,
LA NON GIOA DEI GESTI,
LA TRISTEZZA DELLA MEMORIA.

PARLO COI MORTI,
SONO AMICI MIEI,
CI FREQUENTIAMO SOVENTE,
QUANDO IL SONNO NON E' ANCORA SONNO.

E SEMPRE MI SORPRENDONO
CON PICCOLE FRASI CHE INNESCANO I PENSIERI.
SI MI RICORDO.....
QUELLO CHE POTEVA ESSERE E NON E' STATO

MI RICORDO LE COSE BUTTATE
IN TUBETTI DI PILLOLE,
LE IMMAGINI ORA SEMBRANO FANTASMI
A CUI CERCO
INUTILMENTE D'AGGRAPPARMI.

POI RAPIDE COME SONO ARRIVATE
LE VOCI SPARISCONO
MENTRE UNO SQUILLO DI TELEFONO
IRROMPE VIOLENTEMENTE NELL'ARIA.


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