venerdì 9 maggio 2008

Non devo niente - Poesia -



MENTRE IL SUONO DI UN SOGNO RIMBALZA
TRA LE PARETI RICOPERTE DI CARTA GIALLA,
MENTRE UN PALLIDO VISO INTRISTISCE
INCORNICIATO DA CAPELLI TIZIANO,
ALZO GLI OCCHI STUPITO
A CERCARE RAGIONI CHE SFUGGONO IL MIO SGUARDO.
LA COERENZA DIVENTA TRAPPOLA MORTALE
CHE IMPRIGIONA UNA MANCATA RAZIONALITA',
RIMANGO SEPOLTO DA VERSI INCONGRUI
CHE, COME SOFISTICATI ARPEGGI,
SFIORANO IL MIO CAPO SENZA TOCCARLO.
ED A TRATTI MI VOLTO A VEDERE I MIEI PASSI
CHE MI RACCONTANO FAVOLE
POI MI GIRO DI SCATTO,
SORRIDO, MI SENTO E MI PARLO:
NON DEVO NIENTE A NESSUNO.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Solitudine e esserene fiero....non è da molti